History TOC Capaccio

Birth of the Third Order Carmelite at Capaccio, a Terziaria tells… After several advanced permissions obtained from the greater ones, the Father Carmelitano Domenico Maria Flower, has prepared with reunions and encounter of prayer, for approximately 2 years a group of faithfuls, yearnings to follow, exactly, the spiritualità of such order. The 16 July 2002, in occasion of the recurrence of the Vergine Blessed soul Maria of the Carmelo, the religious carmelitano has proceeded to the ritual of the vestizione of scapolare to the group of persons, ready for such event. In church the faithfuls who had to receive scapolare of the Terz’Ordine Carmelitano were seated between the first benches covered from red weaving; the other benches are occupied from friendly relatives and who numerous assisted to the “vestizione”. Domenico father gives beginning to recites of the Rosario Saint alternating songs and litanie.

The Messa Saint was presided from don Demetrio (a Bulgarian clergyman host to the Eremo Carmelitano), concelebranti was the father Chancellor and don Splendid George, parish priest of Gromola-Capaccio; she lend liturgico service between Tommaso with some young people. Before the celebration the spiritual attending father has given reading of the names of those who they came to compose the new Terz’Ordine; these made income for the portone center them of the church, with scapolare in hand. After the omelia the evocative ritual of the vestizione of the Scapolare is begun: to everyone, called for name, the clergyman imponendogli the Scapolare said: “You receive this dress Benedict and prays the Vergine Maria who for to its grants you merits to carry it without spot and for its intercessione leads you to the eternal life”. Personally, covered feeling to me with scapolare, has given the feeling to me to be covered in the spirit of new and with a rich one it dresses, it dresses to always love, to respect and to guard in order. A small processione outside of the Church is continuation after the Putting. Some terziari have supported in processione the icona, besides the banner of the Madonna of the Carmelo.

All cheered from songs and litanie carmelita some. Re-entries in church have been the applause of the faithfuls, which sign of assent for this afternoon dedicated to the Madonna of the Carmelo and its terziari. The usual photo has been pure memory of the terziari with Domenico Father. After the religious function, we have had a sharing moment fraterna with that it had been prepared from the siblings (is thus that Domenico Father says that we must be called and be: siblings). There were cakes, peasant, sweet. Mr. Vittorio has offered a sufficient angurione in order to refresh all. He knows shortly it of acceptance had been adorned to festivity. He is with immense joy that takes to life this group of Terz’ordine Carmelitano, thanks to P. Domenico. These, have remembered the faithfuls who the next vestizione will have place 8 veniente next Decembers, solennità of the Immaculate Conception, that it will be preceded from an adapted preparation (for those who also having attended the reunions in the two years precedence, they were lacked, for several reasons, to the novena of prayer in preparation to the Festivity of the 16 July). The event of the 16 July has been carried out in a climate gradevole, harmonious, fraterno, intimate between how many was present (someone has augured to me to even become Saint). I only know in order certainly that from when is begun the Rosario Saint till the fine ones they have been pervasa from a indefinibile sense of serenity and dolcezza. It has been a moment, at the end of the put saint, than it has hit to me particularly, and he has been when the Bulgarian boys (accompanied from don Demetrio) have intentional omaggiarci with a Bulgarian song, much concise one. Even if creed that nobody of the present ones has understood a word of their language. To these boys they go more my you live compliments: their song has been a beautiful moment, because, when something of bond is wanted to be demonstrated to someone, in any language or way, is always a beautiful and appreciate thing. Michela Marsicano, carmelitana terziaria

Nascita del TOC a Capaccio, Una Terziaria racconta…
Dopo vari permessi ottenuti da parte dei superiori maggiori, il Padre Carmelitano Domenico Maria Fiore, ha preparato con riunioni e incontri di preghiera, per circa 2 anni un gruppo di fedeli, desiderosi di seguire, appunto, la spiritualità di tale ordine. Il 16 luglio 2002, in occasione della ricorrenza della Beata Vergine Maria del Carmelo, il religioso carmelitano ha proceduto al rito della vestizione dello scapolare al gruppo di persone, pronto per tale evento. In chiesa i fedeli che dovevano ricevere lo scapolare del Terz’Ordine Carmelitano erano seduti tra i primi banchi coperti da un tessuto rosso; gli altri banchi sono occupati da familiari e amici che numerosi assistevano alla “vestizione”. Padre Domenico dà inizio alla recita del Santo Rosario alternando canti e litanie. La Santa Messa era presieduta da don Demetrio (un sacerdote bulgaro ospite all’Eremo Carmelitano), concelebranti erano il padre Rettore e don Giorgio Splendido, parroco di Gromola-Capaccio; prestava servizio liturgico fra Tommaso con alcuni giovani. Prima della celebrazione il padre assistente spirituale ha dato lettura dei nomi di coloro che venivano a comporre il nuovo Terz’Ordine; questi facevano ingresso per il portone centrale della chiesa, con lo scapolare in mano. Dopo l’omelia è iniziato il suggestivo rito della vestizione dello Scapolare: ad ognuno, chiamato per nome, il sacerdote imponendogli lo Scapolare diceva: “Ricevi questo abito benedetto e prega la Vergine Maria che per i suoi meriti ti conceda di portarlo senza macchia e per sua intercessione ti conduca alla vita eterna”. Personalmente, il sentirmi rivestita con lo scapolare, mi ha dato la sensazione di esser rivestita nell’anima di nuovo e con una ricca veste, veste da amare, rispettare e custodire per sempre.
E’ seguita dopo la Messa una piccola processione all’esterno della Chiesa. Alcuni terziari hanno sorretto in processione l’icona, oltre allo stendardo della Madonna del Carmelo. Il tutto allietato da canti e litanie carmelitane. Rientrati in chiesa c’è stato l’applauso dei fedeli, quale segno di assenso per questo pomeriggio dedicato alla Madonna del Carmelo e ai suoi terziari. C’è stata pure la solita foto ricordo dei terziari insieme con Padre Domenico.
Dopo la funzione religiosa, abbiamo avuto un momento di condivisione fraterna con ciò che era stato preparato dai fratelli (è così che Padre Domenico dice che dobbiamo chiamarci ed essere: fratelli). C’erano torte, rustici, dolci. Il signor Vittorio ha offerto un angurione sufficiente per rinfrescare tutti.
In breve la sala d’accoglienza era stata parata a festa. E’ con immensa gioia che prende vita questo gruppo di Terz’ordine Carmelitano, grazie a P. Domenico. Questi, ha ricordato ai fedeli che la prossima vestizione avrà luogo l’8 dicembre prossimo veniente, solennità dell’Immacolata Concezione, che sarà preceduta da un’adeguata preparazione (per coloro che pur avendo frequentato le riunioni nei due anni precedenti, erano mancati, per motivi vari, alla novena di preghiera in preparazione alla Festa del 16 Luglio). L’avvenimento del 16 luglio si è svolto in un clima gradevole, armonioso, fraterno, intimo fra quanti erano presenti (qualcuno mi ha augurato persino di diventare santa). So solo per certo che da quando è iniziato il Santo Rosario fino alla fine sono stata pervasa da un indefinibile senso di serenità e dolcezza. C’è stato un momento, alla fine della santa messa, che mi ha colpito particolarmente, ed è stato quando i ragazzi bulgari (accompagnati da don Demetrio) hanno voluto omaggiarci con un canto bulgaro, molto conciso. Anche se credo che nessuno dei presenti abbia capito una parola della loro lingua. A questi ragazzi vanno i miei più vivi complimenti: il loro canto è stato un momento bello, perché, quando si vuole dimostrare qualcosa di buono a qualcuno, in qualsiasi lingua o modo, è sempre una cosa bella e gradita. Michela Marsicano, terziaria carmelitana


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